Il Consolato Generale d’Italia a Porto Alegre, in occasione della Data dell’Immigrazione Italiana nel Rio Grande do Sul, celebrata il 20 maggio 1875, quando le prime tre famiglie di immigrati italiani arrivarono nello Stato stabilendosi a Nova Milano, presenta a Porto Alegre la mostra dell’artista plastico italiano Mirkó, per rendere omaggio a quei coraggiosi contadini che hanno lasciato l’amata patria in cerca di un futuro migliore. La mostra, a cura di Rita Raimondi, sarà inaugurata al Museo d’Arte del Rio Grande do Sul (MARGS), martedì 21 maggio alle 19:00.
La mostra è composta da tredici quadri e quattro sculture in ceramica, che formano un insieme ipnotico di linee che creano meravigliose scene oniriche in cui l’artista rappresenta le storie e le condizioni dei migranti.
In questa mostra, che ha il titolo di Terra Mater, i protagonisti sono reali o immaginari e fanno parte del nostro passato o del nostro presente. Alternando la ceramica e la pittura su tela o legno con estrema facilità e senza compromessi o limiti, il concetto artistico dell’artista è un astratto semplice, naturale e con un linguaggio universale e accessibile a tutti.
Mirko’ è in grado di rappresentare una grande forza espressiva nelle figure, nei paesaggi e nei “simboli” dove il reale è frammentato, piatto e senza prospettive; ogni opera è un’alternanza di colori vibranti, simmetrie e movimenti in cui la linea perfetta dell’artista rende il lavoro armonico assieme ad una varietà di piccoli “dettagli”.
Lo stile dell’artista è imprevedibile, sintetico, riflessivo di sostanza e non di apparenza in cui esprime la realtà e la speranza che si mescolano con la creatività.
Una musica creata appositamente per l’occasione da due compositori italiani – Davide Famularo e Mauro Romano – completa la magia del progetto artistico, trasmettendoci la sensazione di sentire sullo sfondo il suono delle onde del mare e dei gabbiani che accompagnano le navi dei migranti diretti verso quella “Terra Mater”, alla ricerca di una nuova vita e di nuovi orizzonti. La melodia ci trasporta in canzoni e balli di popolazioni antiche e tribali, di popoli che migrano, di popoli che non aspirano a un futuro migliore, ma vogliono appena avere un futuro.
L’artista sarà presente al vernissage e, in questa prima mostra in Brasile, esporrà opere inedite realizzate nel 2019.
Mirkò è un giovane artista il cui stile, già descritto come una nuova espressione del cubismo, è per lo più contemporaneo ma con spiccate influenze classiche e moderniste, frutto della sua formazione artistica, fortemente influenzata dall’artista olandese Frans Brugman, e da interessi personali. Con il titolo di Master of Art Master, ottenuto a Salerno, Mirkò passa dalla pittura alla ceramica affrontando temi di mitologia, storia, religione e rappresentando i propri paesaggi della Costiera Amalfitana dove risiede, dando vita a uno stile unico che lo rende uno dei esponenti dell’arte contemporanea italiana.
La mostra sará al MARGS fino al 7 luglio. Maggiori informazioni sull’artista si trovano sul suo sito ufficiale: http://www.mirkoart.it/
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