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La terza edizione dell’Italian Design Day riunisce a Porto Alegre architetti e designers di fama nazionale e internazionale

Si é tenuta giovedí 28 marzo, presso il Teatro del Centro Historico Cultural da Santa Casa, la terza edizione dell’Italian Design Day 2019, organizzato da questo Consolato Generale nell’ambito del progetto Vivere All’Italiana e che ha contato con il sostegno della Florense e della Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul Brasile. Questa terza edizione ha avuto come tema principale “Design e le cittá del futuro” e ha visto la realizzazione di tre conferenze, tenute da rappresentanti di distacco del design nazionale e internazionale. Tutta la rendita dell’evento é stata donata all’ospedale Santa Casa de Misericordia.

La prima conferenza é stata tenuta da Ceres Storchi, architetta brasiliana specializzata in Museologia e Museografia presso il Politecnico di Milano e che ha svolto lavori per musei e altre istituzioni culturali. L’argomento della sua conferenza é stato “Un’esistenza estesa – l’iniziativa privata nel progetto culturale nel centro storico di Porto Alegre“. Ceres attua anche come designer e architetta in diversi progetti di restauro, illuminazione, architettura e museografia.

La seconda conferenza é stata tenuta dallo studio Design Unico, di Elisa Tramontina, designer di prodotti con post-laurea presso il Politecnico di Milano e Gustavo Girogi, designer industriale specializzato in design del prodotto. Entrambi hanno presentato il tema “Design + IoT. Un nuovo domani”.

La terza conferenza é stata tenuta dal prof. Maurizio Carta, architetto e urbanista e Presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, nominato dal Ministero degli Affari Esteri “Ambasciatore del Design Italiano” per il Brasile e autore di più di 300 pubblicazioni scientifiche. La conferenza del prof. Carta, “Città Aumentate del diverso presente” ha voluto presentare le ricerche e i progetti condotti all’Università di Palermo. Il modello di città del futuro proposto dal prof. Carta è la “Augmented City”, una città che percepisca le richieste di una società più reticolare e interconnessa, basata sulla conoscenza e creatività, che risponda al cambiamento globale attraverso un nuovo metabolismo circolare; una città che sia ambiente fertile di “umanità aumentata”, non una città del futuro remoto, ma che stimoli ad abitare il diverso presente.