In data 14 agosto 2016 è entrata in vigore per il Brasile la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 sull’abolizione della legalizzazione degli atti pubblici stranieri.
A partire da tale data, la legalizzazione degli atti pubblici brasiliani – in base alla Risoluzione del Conselho Nacional de Justiça n. 228 del 22.06.2016 – è sostituita dallo strumento dell’Apostille, apposta da parte degli uffici notarili “Cartórios” delle Capitali degli Stati federati, che sono indicati sul sito http://www.cnj.jus.br/haia.
L’Apostille è un’annotazione con cui i Cartórios abilitati attestano la validità dell’atto pubblico, consentendo ai cittadini brasiliani di non doversi piú recare nei Consolati per la legalizzazione dei documenti.
L’Apostille è applicata anche alle traduzioni degli stessi atti pubblici.
L’elenco dei traduttori giurati è predisposto dalla Giunta Commerciale dello Stato del Rio Grande do Sul, consultabile al seguente link:
http://www.jucergs.rs.gov.br/p_tradutores.asp
L’atto pubblico brasiliano è riconosciuto valido in Italia grazie all’Apostille apposta sul documento e sulla traduzione.