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Eventi

 

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 XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 19 - 25 ottobre 2020

La rappresentazione della città e della dimensione urbana è oggetto di una intensa stagione di riflessione artistica da parte di molti autori italiani, offrendo un racconto che costituisce una forma di approfondimento estremamente interessante. Graphic novel, comics e “contaminazioni” artistiche con protagonista il segno grafico, guardano e si confrontano sempre più fortemente sul tema, con percorsi immaginifici piuttosto che realistici, con proposte originali e momenti di assoluto coinvolgimento emotivo nelle storie e nei paesaggi. simmetria tra il disegno come potere e il potere del disegno, costituisce una chiave interpretativa attraverso la quale far emergere il mainstream della cultura urbana nell’epoca della globalizzazione, declinandolo attraverso la poetica del segno come narrazione.

Il filo conduttore della mostra è un focus sugli autori italiani che hanno affrontato il tema da diversi punti di vista e con diverse modalità artistiche: graphic novel, illustrazione, fumetti seriali e street art. Una mostra collettiva di artisti scelti per la particolare modalità con cui hanno visualizzato e narrato il tema. Partendo dalle diverse linee di interpretazione artistica della città, il percorso della mostra si snoda in tre sezioni, in ognuna di esse trova posto una modalità originale di racconto e rappresentazione, che si intreccia con le altre e moltiplica lo sguardo sulla tematica.

Nella sezione dedicata all’universo urbano nei graphic novel andiamo ad approfondire alcuni scenari della dimensione urbana attraverso gli occhi e le matite di diversi autori di graphic novel come Paolo Bacilieri, Manuele Fior, Sergio Gerasi, Francesca Ghermandi e Francesco Cattani, che, attraverso storie molto diverse tra loro, realizzano un universo urbano che non si presenta solo come cornice di un racconto ma che ricopre un ruolo di comprimario nella trama. I luoghi rappresentati, siano essi reali o fantastici, rappresentano spesso il punto di partenza dell’opera stessa: le magnifiche architetture, gli elementi artistici e monumentali, i luoghi comuni e nascosti delle città, prendono vita ancor prima della trama e sono punto di partenza di storie quotidiane, di amori e di drammi, di sogni e di incubi. Gli ambienti sono inoltre fonte di emozioni, conducono il lettore esattamente nello stato d’animo che l’autore vuole trasmettere. Da una Milano romantica andiamo in una Venezia surreale, da un paesaggio distopico passiamo a uno scenario onirico: l’universo urbano accompagna, stimola e racconta. Con la sezione dedicata a SuperHero City, le icone fumettistiche e il rapporto con la città co-protagonista vediamo come il dialogo tra città e personaggio può rivelarsi in tante e imprevedibili sfumature. Ogni icona fumettistica, soprattutto quando si parla di supereroi, è caratterizzata da un “movente” che conduce il protagonista ad agire all’interno della storia: un desiderio di giustizia, di responsabilità o di vendetta. Questi stati d’animo, interni al personaggio, si riflettono nel mondo esterno modificando le architetture e i paesaggi, enfatizzando zone e particolari, creando di fatto nuovi scenari e nuove città. La matita ed i colori del fumettista, le prospettive e le geometrie delle architetture urbane, diventano, dunque, parte narrante della storia stessa. Ed è così che la città, che abbiamo sotto i nostri occhi tutti i giorni tanto che finiamo quasi per abituarci alla sua vista, da luogo del quotidiano diventa teatro di infinite storie. E allora cambiano i punti di vista: una cupola non è più solo una cupola e un ponte non è più solo quello, ma diventano scenario inaspettato e imprevisto. Il gioco, il dialogo tra città e personaggio arriva a una godibilissima sintesi visiva. Il percorso termina con un focus sulle prospettive e contaminazioni, due pilastri fondamentali sia per le arti visive che per l’architettura, che propongono nuovi modi di percepire i paesaggi urbani. Attraverso la mano dell’artista le ambientazioni sconfinano: cambiando punto di vista un elemento urbano diventa un monumento, il mare diventa terra, una scala diventa un volto. La chiave di lettura allora è il capovolgimento della comune percezione dei luoghi, delle possibilità di un sogno, fino all’apertura a infinite possibilità.

Il percorso ci porta a scoprire le suggestioni dei libri illustrati degli autori Marino Amodio e Vincenzo del Vecchio, e i lavori dello Urban e Street Artist Diavù, dove vediamo come l’artista offra una lettura dell’ambiente urbano a più livelli, visivi e concettuali, che implementa, con strati e sottostrati, i contenuti della città. Il confronto con gli spazi che viviamo quotidianamente si presta allora ad infinite possibilità. Si esce dalle architetture preposte per arrivare a una nuova straordinaria sintesi, per cambiare punto di vista, fermarsi e ripartire.

Un viaggio unico e sorprendente anche attraverso molteplici tecniche realizzative, pronte a sorprenderci ad ogni nuova tavola.

La mostra digitale e gli incontri live, ideati e realizzati dall’ Istituto di Cultura di Rio de Janeiro, l’Ambasciata di Italia in Brasile, il Consolato Generale di Italia a Porto Alegre (Rio Grande do Sul) e Romics, festival internazionale del fumetto animazione cinema e games, saranno fruibili gratuitamente, in lingua italiana e portoghese, dal sito romics.it e dai siti delle sedi culturali e diplomatiche coinvolte, dal 19 ottobre al 15 novembre 2020.

 

 


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