Il MAECI ha siglato nei giorni scorsi con l’Agenzia per l’Italia Digitale la “Convenzione per l’adesione delle Pubbliche Amministrazioni al Sistema Pubblico per le Identita’ Digitali (SPID)”. La Farnesina entra cosi’ nel novero di quelle Amministrazioni che consentono ai cittadini di accedere con le proprie credenziali SPID ai relativi portali per la fornitura di servizi.
Si e’ scelto di iniziare ad aderire a SPID con il portale “FAST IT” relativo ai servizi consolari online. Seguiranno nei prossimi mesi, altri portali della Farnesina che prevedano una registrazione dell’utente, come il portale per l’accreditamento dei giornalisti. Da qui in poi gli italiani all’estero che vorranno usufruire di uno dei servizi offerti dalla piattaforma FAST IT potranno dunque scegliere se registrarsi ex novo al sito, o – laddove dotati di un’identita’ SPID – saltare la fase di registrazione e accedere ai servizi cliccando sul tasto “SPID” presente sulla homepage e fornendo le relative credenziali.
In buona sostanza, anche gli italiani all’estero possono chiedere un’identita’ SPID ad uno degli Identity provider indicati fornendo un numero di cellulare, un indirizzo di posta elettronica, un documento di identita’ valido e un documento che certifichi il codice fiscale (tra questi, il certificato prodotto dall’Agenzia delle Entrate contenente il codice fiscale, vidimato dall’Ufficio consolare). Le consultazioni intercorse negli scorsi mesi con l’Agenzia per l’Italia Digitale hanno consentito di identificare le procedure per l’ottenimento delle credenziali SPID da parte degli italiani all’estero. Esse sono indicate (e costantemente aggiornate) sul sito: https://www.spid.gov.it/domande-frequenti (alla voce “Puo’ avere SPID anche un cittadino italiano residente all’estero?”)
Si sottolinea l’utilita’ per gli italiani all’estero di dotarsi di un’identita’ SPID per accedere ai servizi online offerti oltre che dalla Farnesina, da piu’ di 4.000 amministrazioni/enti italiani e la facilita’ della procedura di ottenimento delle relative credenziali presso gli Identity Provider accreditati.
Si allega a tal fine una scheda informativa (cliccare qui)
